Siracusa, 21 dicembre 2022: I lavori per la realizzazione dell’area destinata ad Attendamenti e Containers e Centro Operativo Comunale di Protezione Civile sono vergognosamente fermi da oltre 3 anni.
I lavori, ha dichiarato Vincenzo Vinciullo, finanziati quando ero Assessore nel 2005 e rifinanziati per oltre 7 milioni di euro quando nel 2011, brevemente, sono tornato a fare l’Assessore alla Ricostruzione, sono fermi da oltre 3 anni, nonostante la Regione Siciliana, già nel luglio del 2019, ha impegnato e liquidato oltre 200 mila euro per il pagamento del S.A.L. n.12, cioè l’ultimo di avanzamento dei lavori.
L’opera, ha continuato Vinciullo, è di fondamentale importanza per la sicurezza della città di Siracusa e dei Comuni limitrofi e, con il comunicato di oggi, voglio richiamare ancora una volta l’Amministrazione Comunale di Siracusa, assolutamente inadeguata al ruolo che svolge, a voler riprendere i lavori, perché quest’opera non può continuare a rimanere in simili condizioni di precarietà, rischiando di deteriorarsi ancora prima di essere inaugurata e consegnata alla città.
Le due opere di Protezione Civile, inserite nell’Obiettivo H della Legge 433/91, ha proseguito Vinciullo, viaggiano con 7 anni di ritardo, infatti dovevano essere completate ed inaugurate entro il 2015 e invece, ad oggi, grazie all’incapacità e all’inefficienza politica-amministrativa di questa amministrazione, sono in uno stato di totale abbandono, nonostante le azioni di protesta messe in atto negli ultimi anni da parte del nostro movimento politico.
Speriamo che l’Amministrazione Comunale di Siracusa, dopo l’ennesimo richiamo, provi un po’ di vergogna, dal momento che fino ad oggi non ha provato amore per la nostra città, e che, di conseguenza, si adopererà per poter completare i lavori.
Una pagina di assoluta vergogna, ha concluso Vinciullo, qualsiasi amministrazione, di fronte a tanto scempio, si sarebbe vergognata e avrebbe presentato le proprie dimissioni, ma l’attuale Giunta Comunale prova vanto a lasciare opere pubbliche in uno stato di totale abbandono, impegnata giorno e notte a inseguire l’effimero e le foto.
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